Secondo fonti Unep (United Nations Environment Programme) e Fao (Food and Agriculture Organisation), ogni anno 640.000 tonnellate di reti da pesca sono abbandonate o perdute nei mari di tutto il mondo e rappresentano circa il 10% dei rifiuti plastici presenti negli oceani. Anche nel Mediterraneo diverse specie marine protette come delfini, tartarughe marine e capodogli sono seriamente minacciate da questi rifiuti che rappresentano vere e proprie trappole mortali per la fauna acquatica.
Evitare che le reti da pesca da dismettere o accidentalmente intercettate nelle operazioni di cattura vengano abbandonate in mare deve essere uno dei principali obiettivi per salvaguardare l’ambiente marino che circonda le coste pugliesi, facendo leva sulla sensibilità degli armatori e degli equipaggi e sulla capacità di iniziativa e pianificazione degli enti locali e dei soggetti istituzionali che regolano le attività portuali e marittime: liberarsi di materiale marinaresco inquinando è un reato ambientale che va contrastato da un lato con il controllo e la repressione, e dall’altro offrendo efficienti servizi di gestione dei rifiuti a chi intende disfarsi di reti da pesca e cordame.
La disponibilità in area portuale di idonei sistemi e servizi di raccolta e smaltimento di reti da pesca e di gestione di ogni tipologia di rifiuti marinareschi prodotti dalle unità da pesca costituisce pertanto il punto di partenza per tutelare l’ecosistema marino e innescare circuiti virtuosi di partecipazione e sensibilizzazione degli operatori di tale importante comparto marittimo.
La Sipram srls, azienda attiva nel campo dei servizi di raccolta e trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, si propone ai Comuni, alle Associazioni di categoria, agli Uffici Marittimi locali e agli imprenditori del settore della pesca come un interlocutore in grado di risolvere le problematiche legate al corretto smaltimento dei materiali marinareschi dismessi o fortuitamente raccolti in mare, proponendo accordi operativi e soluzioni organizzative caratterizzate da convenienza economica, professionalità ed efficacia funzionale.
In particolare, la Sipram opera con la massima competenza tecnica per assicurare la raccolta e lo smaltimento delle reti e del cordame da pesca e da ormeggio nel rispetto delle norme ambientali e utilizzando mezzi propri o di terzi convenzionati iscritti all’Albo dei Gestori Ambientali. La Sipram cura inoltre tutte le fasi burocratiche delle operazioni di raccolta e smaltimento, compilando i documenti di trasporto secondo le prescrizioni legislative e conferendo i rifiuti presso impianti regolarmente autorizzati per l’esercizio di attività di smaltimento o recupero.
Posted: 29 Settembre 2019 by Sipram
Raccolta e smaltimento di reti da pesca
Secondo fonti Unep (United Nations Environment Programme) e Fao (Food and Agriculture Organisation), ogni anno 640.000 tonnellate di reti da pesca sono abbandonate o perdute nei mari di tutto il mondo e rappresentano circa il 10% dei rifiuti plastici presenti negli oceani. Anche nel Mediterraneo diverse specie marine protette come delfini, tartarughe marine e capodogli sono seriamente minacciate da questi rifiuti che rappresentano vere e proprie trappole mortali per la fauna acquatica.
Evitare che le reti da pesca da dismettere o accidentalmente intercettate nelle operazioni di cattura vengano abbandonate in mare deve essere uno dei principali obiettivi per salvaguardare l’ambiente marino che circonda le coste pugliesi, facendo leva sulla sensibilità degli armatori e degli equipaggi e sulla capacità di iniziativa e pianificazione degli enti locali e dei soggetti istituzionali che regolano le attività portuali e marittime: liberarsi di materiale marinaresco inquinando è un reato ambientale che va contrastato da un lato con il controllo e la repressione, e dall’altro offrendo efficienti servizi di gestione dei rifiuti a chi intende disfarsi di reti da pesca e cordame.
La disponibilità in area portuale di idonei sistemi e servizi di raccolta e smaltimento di reti da pesca e di gestione di ogni tipologia di rifiuti marinareschi prodotti dalle unità da pesca costituisce pertanto il punto di partenza per tutelare l’ecosistema marino e innescare circuiti virtuosi di partecipazione e sensibilizzazione degli operatori di tale importante comparto marittimo.
La Sipram srls, azienda attiva nel campo dei servizi di raccolta e trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, si propone ai Comuni, alle Associazioni di categoria, agli Uffici Marittimi locali e agli imprenditori del settore della pesca come un interlocutore in grado di risolvere le problematiche legate al corretto smaltimento dei materiali marinareschi dismessi o fortuitamente raccolti in mare, proponendo accordi operativi e soluzioni organizzative caratterizzate da convenienza economica, professionalità ed efficacia funzionale.
In particolare, la Sipram opera con la massima competenza tecnica per assicurare la raccolta e lo smaltimento delle reti e del cordame da pesca e da ormeggio nel rispetto delle norme ambientali e utilizzando mezzi propri o di terzi convenzionati iscritti all’Albo dei Gestori Ambientali. La Sipram cura inoltre tutte le fasi burocratiche delle operazioni di raccolta e smaltimento, compilando i documenti di trasporto secondo le prescrizioni legislative e conferendo i rifiuti presso impianti regolarmente autorizzati per l’esercizio di attività di smaltimento o recupero.
Category: News Tags: Raccolta e smaltimento di reti da pesca, raccolta smaltimento rififiuti speciali, Smaltimento rifiuti speciali Puglia